Una delle piante più decorative per il balcone o il terrazzo di casa anche quando si è nel pieno della stagione fredda è il cranberry, meglio conosciuto ai più come mirtillo americano o ancora ossicocco.
Simile per forma al mirtillo classico, il Vaccinium Macrocarpon ha frutti di dimensioni più grandi, caratterizzati da un'intensa colorazione rosso-viola. Originario del Nord America, e per la precisione in particolare dallo stato del Wisconsin, il mirtillo americano non teme assolutamente le temperature rigide e può essere coltivato in vaso oltre che disposto anche in zone a Nord, senza possibilità di ricevere raggi del sole.
Grazie alla sua estetica, permetterà di decorare anche gli angoli più spogli. Il mirtillo americano, appartenente alla famiglia delle ericaceae, raggiunge di solito altezze comprese tra 25 e 30 cm, con un portamento tondeggiante e compatto, tanto che viene anche usato in larga parte come pianta tappezzante, con una densità di circa 6 / 7 piante per mq. Oltre ai frutti, produce anche delle fioriture sul rosa tenue, nel periodo compreso tra la fine della primavera e l'inizio dell'estate, quando ancora le temperature non sono eccessivamente calde.
Dopo la fioritura, sputano delle bacche verdeggianti, per poi lasciare il posto alle classiche bacche rosse, molto resistenti e persistenti, con l'arrivo dei mesi autunnali di settembre e ottobre, fino alla fine dell'inverno.
Il mirtillo americano non richiede grosse cure, in fatto di coltivazione. Per quanto riguarda il terreno, predilige un suolo acido e fresco, poco compatto. Difficilmente si svilupperà adeguatamente in altri tipi di terreno. Meglio ancora se si utilizza un terriccio specifico per piante acidofile, come quello per le azalee e i rododendri. Inoltre richiede abbondanti quantità d'acqua, in modo da mantenere costantemente il terriccio di base umido. Per quanto riguarda la collocazione non è necessaria un'esposizione totale ai raggi del Sole. Una sistemazione a mezz'ombra andrà benissimo.Qualora sia stato utilizzato per l'impianto del terriccio specifico, non saranno necessarie ulteriori concimazioni. In caso contrario, invece, andranno aggiunti dei principi fertilizzanti contenenti piccole quantità di solfato potassico o ammonico.
Per quanto riguarda gli accostamenti, il mirtillo americano può essere abbinato perfettamente ad azalee e rododendri, andando a riempire, ad esempio, quei buchi che si formano ai piedi delle piante, man mano che procedono nella crescita. Se la coltivazione di questo genere di mirtillo avviene in vaso, può essere una soluzione disporre le piantine in vasche e vasi lunghi, sistemando piante più alte dietro e i mirtilli in primo piano. L'effetto scenico è assicurato.
fonte: http://www.lavorincasa.it/coltivare-il-mirtillo-americano/
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